23/05/09

I MESSAGGI DI SANTA RITA

MESSAGGIO ALLE DONNE
S. Rita prima di tutto vuole dare il suo messaggio alle donne di ogni età e condizione perché ella ha conosciuto di persona i ruoli femminili di figlia, sposa, madre, vedova e suora.
• S. Rita annuncia alla donna il vangelo della libertà, libertà di essere se stessa, di difendere la propria dignità e quella di chi è più debole e solo.
• Ella proclama il vangelo della interiorità perché senza di essa non c’è libertà e le cose effimere possono facilmente sedurre il cuore e renderlo schiavo.
• S. Rita incarna il vangelo del servizio perché solo chi perde la sua vita per amore la trova veramente
MESSAGGIO A CHI E'SPOSATO
• S. Rita annuncia a chi è sposato il vangelo della fedeltà al proprio coniuge.
• Ella proclama il vangelo del perdono, perché chi ha sbagliato o sta sbagliando, viene aiutato solo se non lo si condanna.
MESSAGGIO AI GENITORI
• Ai genitori S. Rita annuncia il vangelo della coerenza; infatti si è educatori prima di tutto con il proprio esempio.
• Ella annuncia il vangelo della fiducia, perché la paura del futuro non chiuda nell’egoismo e non spenga la vita.
• Ella proclama il vangelo della preghiera perché aprirsi a Dio significa costruire la propria famiglia sulla roccia.
MESSAGGIO AI GIOVANI
Rita si rivolge ai giovani di oggi come una mamma ai propri figli.
• Ella annuncia ai giovani il vangelo della speranza perché vivere ha un senso, perché Dio ci ama e non ci lascia soli.
• Ella proclama il vangelo dell’obbedienza, perché solo partendo dalla umiltà si costruiscono grandi cose.
• S. Rita annuncia ai giovani il vangelo della generosità perché con il proprio impegno si possa superare la logica dell’odio della violenza.
MESSAGGIO A CHI E' NEL DOLORE
A chi soffre S. Rita annuncia il vangelo della vicinanza, vicinanza di Dio crocifisso, consolatore e salvatore.
Ella proclama il vangelo della fortezza per portare la propria croce insieme a Gesù.
S. Rita incarna il vangelo della compassione perché soffre con chi soffre e soccorre ogni dolore con la sua intercessione potente

18/05/09

Meditando con S.Agostino-


Tu sei amore, o Dio. In questo si è manifestato il tuo amore per noi, che hai mandato il tuo Figlio unigenito, perchè potessimo vivere per mezzo suo. Il Signore stesso l'ha detto: nessuno può avere maggior amore di chi dà la sua vita per i suoi amici, e l'amore di Cristo per noi si dimostra nel fatto che egli è morto per noi. Qual è invece la prova del tuo amore, o Padre, verso di noi? Che tu hai mandato il tuo unico Figlio a morire per noi....
Non noi ti abbiamo amato per primi, infatti, per questo tu ci hai amati, perchè ti amassimo... Se tu ci hai amati così, dobbiamo anche noi amarci vicendevolmente...Tu sei amore. Quale volto ha l'amore? quale forma, quale statura, quali piedi, quali mani? Nessuno lo può dire. Esso tuttavia ha i piedi che conducono alla Chiesa, ha le mani che danno ai poveri, ha occhi con i quali si viene a conoscere colui che è nel bisogno...Queste varie membra non si trovano separate in luoghi diversi, ma chi ha la carità vede con la mente il tutto e allo stesso tempo. O Signore, fà dunque che io abiti nella carità affinchè essa abiti in me, che resti in essa affinchè essa resti in me.
(in 1 Io 7,7.9-19

14/05/09

Meditando con S.Agostino-


O Maria, chi sei tu destinata a divenire madre? Come meritasti ciò?....Come si farà in te, colui che fece te?....Sei vergine, sei santa, hai fatto voto: molto è quello che meritasti, ma molto è quello che ricevesti....Si fa in te colui che fece te, si fa in te colui per mezzo del quale fosti fatta; anzi, colui per il quale fu fatto il cielo e la terra, per il quale furono fatte tutte le cose; il Verbo di Dio si fa carne in te, ricevendo la carne, non perdendo la divinità. E il Verbo si congiunge alla carne....e il talamo di così grande connubio è il tuo grembo....!
Ma più beata tu fosti, o Maria, nell'accogliere la fede di Cristo che nel concepire la carne di Cristo.....Nulla ti avrebbe giovato l'essere sua madre, se tu non avessi portato Cristo più nel cuore che nella carne..... La lode e la beatitudine maggiore, o Maria, ti viene dall'aver fatto la volontà di Padre, secondo le parole di Cristo :
Tu che hai fatto la volontà di Dio, fisicamente sei solo madre di Cristo, ma spiritualmente sei sorella e madre.
( De s. virg. 2, 3.5)

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S. Maria in Selva