29/06/11

Meditando con S.Agostino! Santi Pietro e Paolo!


Questi martiri hanno visto ciò che hanno predicato.

Il martirio dei santi apostoli Pietro e Paolo ha reso sacro per noi questo giorno. Noi non parliamo di martiri poco conosciuti; Infatti :"Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola". (Sal. 18,5) Questi martiri hanno visto ciò che hanno predicato. Hanno seguito la giustizia. Hanno testimoniato la verità e sono morti per essa.
Il beato Pietro, il primo degli apostoli, dotato di un ardente amore verso Cristo, ha avuto la grazia di sentirsi dire da Lui: E io ti dico: Tu sei Pietro!" E precedentemente Pietro si era rivolto a Gesù dicendo:" Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente!" ( Mt 16 ) E Gesù aveva affermato come risposta: " E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra stabilirò la mia Chiesa!" (Mt 16,18) Su questa pietra stabilirò la fede che tu professi. Fonderò la mia Chiesa sulla tua affermazione e ti darò le chiavi del Regno dei cieli"
Da questo fatto deriva la grandezza di Pietro, perchè egli è la personificazione dell'universalità e dell' unità della Chiesa, che per mezzo suo ha ricevuto da Gesù il compito di...."pascere le sue pecorelle".....di riceve lo Spirito Santo.....e di rimettere i peccati ai peccatori pentiti!
Gesù si rivolge a Pietro perchè è il primo degli apostoli, ma l'incombenza è di tutti i seguaci Suoi nell'unità della Chiesa.
Un solo giorno è stato consacrato alla festa dei due apostoli, Pietro e Paolo, perchè anch'essi erano una cosa sola! Benchè siano stati martirizzati in giorni diversi, erano una cosa sola in Lui. Pietro precedette.- Paolo seguì. Celebriamo perciò questo giorno di festa, consacrato per noi dal sangue degli apostoli.
Amiamone la fede, la vita, le fatiche, le sofferenze, le testimonianze e la predicazione.

(Disc. 295.........)

26/06/11

P.ABEL a S. Maria per 1° Messa!!!!!








Oggi a S. Maria evento nuovo: abbiamo avuto l'onore di assistere alla S. Messa di un nuovo sacerdote agostiniano, venuto da noi per celebrare la sua 1° S. Messa!!!!
Che grande gioia quando la famiglia agostiniana allarga le braccia e accoglie tutti i suoi figli in un gran abbraccio universale. Infatti si avvera ciò è stato detto della Chiesa....che parlerà tutte le lingue del mondo e tutti saremo fratelli. Ringraziamo il Signore e preghiamolo tanto che mandi santi operi alla sua Chiesa!!!! E a P. Abel auguriamo un lungo e santo Cammino accompagnato dalle nostre preghiere!

25/06/11

Meditando con S. Agostino! Corpus Domini!




QUANDO SI MANGIA CRISTO, SI MANGIA LA VITA!!!!

Che parola avete udito da parte del Signore che ci invitava? Chi è che ha invitato, chi ha invitato e che ha preparato? Il Signore ha invitato i servi ed ha apprestato loro in cibo se stesso! Chi può avere l'ardire di mangiare il proprio Signore? E tuttavia Egli afferma: Chi mangia di me, vivrà per me!!! (Gv.6,58) Quando si mangia Cristo, si mangia la Vita! Quando si mangia, infonde vita nuova, ma la sua non si riduce. Perciò, fratelli, non esitiamo a mangiare un tale pane nel timore di consumarlo interamente e non trovare poi che mangiare. Si mangi il Cristo, è vivente, perchè, ucciso, è risorto. Neppure lo dividiamo in parti per mangiarlo! Ma in realtà avviene così nel Sacramento e i fedeli sanno in qual modo essi mangiano la carne di Cristo; ciascuno riceve la sua parte.
In che consiste mangiare il Cristo? Non consiste soltanto nel mangiare il suo corpo nel sacramento; molti infatti lo ricevono essendo indegni. Di essi dice l'Apostolo: Chi mangia il pane e beve il calice del Signore indegnamente, mangia e beve la propria condanna. (1 Cor.11,29) Ma come si deve mangiare Cristo? Come Egli stesso lo indica: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui! (Gv. 6,57) Inoltre Egli afferma: Chi osserva i miei comandamenti rimane in me e io in lui! (1 Gv.3,24) Perciò, fate attenzione fratelli a ciò che aggiunge: Chi non mangia la mia carne e non beve il mio sangue, non avrà in sè la Vita! ( Gv. 6,54) Di conseguenza, non potete vivere bene se Egli non avrà concesso il suo aiuto, se Egli non avrà dato, se Egli non avrà donato. Quindi, pregate, pregate e mangiate! Pregate in modo che la vostra coscienza sia scrutata a fondo. La vostra bocca sarà piena della lode di Dio e di esultanza; e una volta liberati e purificati, direte a Lui: Hai spianato la via a i miei passi ed i miei piedi non hanno vacillato! ( sal. 17,37)
( Discorso 132/A, 1-2)

Chi ha fame e sete di carità e di unità si nutre quindi del corpo e sangue di Cristo, pane di immortalità, perchè ha compreso che il legame indistruttibile dell'amore è esso stesso il miracolo per eccellenza di Dio, impossibile agli uomini. Cristo resta l'unico mediatore possibile di questa vita nuova e unificante, in cui ciascuno non vive più per sè ma per gli altri: Come il Padre, il Vivente, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche chi mangia me vivrà per me. Egli sembra dirci: Affinchè io potessi vivere per il Padre, orientando verso di Lui, che è più grande di me, tutta la mia esistenza, fu necessario il mio annientamento, per il quale Egli mi ha mandato; a sua volta, se uno vuol vivere per me, è necessario che entri in comunione con me mangiando di me; e come io, umiliato, vivo per il Padre, così egli, elevato, viva per me!!! ( Comm. Vg. Gv. 26, 19)

24/06/11

Roma- Udienza dal Papa-









Mercoledì 22 giugno, siamo partiti con due pulman alla volta di Roma, per incontrare il Papa all'udienza del mercoledì. Hanno partecipato parecchi bimbi che hanno fatto la 1° comunione nella festa della SS. Trinità, con i rispettivi genitori, alcune catechiste e Lorenzo. Il tutto ben organizzato dal nostro caro parroco padre Giuseppe e in allegra compagnia di padre Nilo che più che raccontarle le barzellette.....se le ride!!!!! hahahah
E' stata una bellissima giornata, resa ancor più suggestiva con la spiegazione del Papa che ha dato della preghiera dei Salmi....ci ha colmati di spirituale letizia.
La visita alla città non è stata propriamente....interessante, dovuta alla mancanza di tempo, però è sempre bello camminare " per le vie della storia "!!!
Speriamo in una visita più prolungata....molto presto!!!


21/06/11

P. Abel Kavunu, Agostiniano


p. Abel è stato ordinato sacerdote il 18 Giugno 2011 (Sabato) in Pavia, e celebrerà la sua prima messa a Santa Maria in Selva il 26 Giugno 2011 (Solennità del Corpo e Sangue di Cristo) alle ore 10,30.

18/06/11

Meditando con S. Agostino! La S.S. Trinità!!!



Non è possibile parlare di spiritualità agostiniana ignorando l'Artefice che ha plasmato il cuore e la vita di Agostino, facendone un capolavoro: lo Spirito Santo. E' Lui che gli ha spalancato il Mistero Trinitario. In effetti lo Spirito Santo è onnipresente nell'azione di Dio... Creatore, Redentore e Santificatore, ed ora ha assunto il compito di guidare la Chiesa sino alla fine dei tempi per condurre a salvezza l'umanità.
Esclama Agostino: Che grande Dio è colui che dà Dio! (Trin.15,26, 46).
Però, solo chi si lascia guidare dallo Spirito di Dio può raggiungere la meta: Colui che, stimolato dal fervore dello Spirito Santo, ha già gli occhi ben aperti verso Dio e, nell'amore di Lui, è divenuto conscio della propria miseria e, volendo ma non potendo giungere fino a Lui, guarda in se stesso alla luce di Dio e scopre se stesso ed ha così acquistato la certezza che la sua malattia è incomparabile con la purezza di Dio,... questi prova dolcezza nel piangere e nel supplicare Dio che abbia misericordia, e riceva per grazia il pegno della salvezza nel nome di suo Figlio, unico Salvatore e Illuminatore dell'uomo. ( Trin. 4, 1)

La chiave di tutto il Mistero Trinitario è proprio lo Spirito Santo: Unità della Trinità, Amore comune, ineffabile comunione tra il Padre e il Figlio: Per lui è nome proprio quello che per gli altri due è nome comune, perchè anche il Padre e il Figlio sono Spirito ( Trin. 5, 11, 12).
Egli è lo Spirito di ambedue, cioè la carità comune con la quale si amano vicendevolmente il Padre ed il Figlio: per questo procede da ambedue. Cosicchè il flusso vitale della Vita divina: La memoria nel Padre, l'intelligenza nel Figlio e l'amore nello Spirito Santo sono il possesso naturale di tutte e tre le Persone e di ciascuna Persona.
Nè le perfezioni sono diverse nelle Persone divine, come in noi si differenziano tra loro la memoria, l'intelligenza e l'amore. Sono invece una cosa sola che le vale tutte. E ciascuna Persona ne è talmente in possesso naturale da essere ciò che possiede, come sostanza immutabile e semplice. ( Trin. 15, 17,28 )

Lo Spirito Santo è chiamato Dono per eccellenza poichè è il Dono del Padre al Figlio e del Figlio al Padre, ma è anche il Dono di ambedue a tutti i credenti. Per Lui, diventiamo innamorati di Dio e del prossimo: L'Amore che è da Dio è in senso proprio lo Spirito Santo, mediante il quale viene diffusa nei nostri cuori la carità di Dio, facendo sì che la Trinità intera abiti in noi....
Questo Dono designa la carità che conduce a Dio e senza la quale qualsiasi altro dono di Dio non conduce a Dio!!! ( Trin. 15, 18, 32 )

Preparazione Prima Comunione 19-06- 2011


Discorsi Spirituali
Sull "Eucarestia"











Rompere il ghiaccio
proponendo una
danza per bambini....











Catechisti che preparano i ragazzi che
riceveranno la prima comunione














Genitori che ci aiutano
a preparare il chiostro
per la Celebrazione...

11/06/11

Meditando con S. Agostino! La Pentecoste-



Lo Spirito Santo è dono, ed è Colui che dona.

Siamo abituati a considerare lo Spirito come Colui che elargisce i doni, ed è indubbiamente vero. Meno presente invece è l'idea che Egli è dono di Dio ai credenti, dono per eccellenza, il più importante, prezioso e necessario a tutti.

Celebriamo oggi la discesa dello Spirito Santo. Il Signore infatti inviò dal cielo lo Spirito Santo che aveva promesso quando era sulla terra, a queste condizioni: Non può venire Lui, finchè io non me ne sarò andato; quando me ne sarò andato lo manderò a voi. Gv. 16,7)
Perciò patì, morì, risuscitò, ascese al cielo: non rimaneva che mantenere la promessa. I suoi discepoli stavano aspettando insiema a Maria e ad altri, in tutto centoventi persone.
Erano "otri nuovi", aspettavano il vino nuovo dal cielo e questo venne; già infatti il " grande grappolo " d'uva era stato pigiato e glorificato!
Venne dunque lo Spirito Santo; tutti furono ripieni di Lui e cominciarono a parlare nelle diverse lingue di ogni popolo, che non conoscevano nè avevano imparato; gliele insegnava Colui che era venuto. Entrò, furono ripieni, si effuse su di essi.
Il vino nuovo era in ebollizione e dal vino in ebollizione sgorgavano le diverse lingue dei popoli.
Oggi, fratelli, forse non viene dato più lo Spirito Santo? Viene dato certo anche oggi, e ancora risuonano le Parole di Gesù: Riceverete la forza dello Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e la Samaria, fino all'estremità della terra. ( At. 1,7-8)
Tutta la Chiesa allora era riunita in un'unica casa e ricevette lo Spirto Santo: era in pochi uomini, ma era nelle lingue di tutto il mondo. Prefigurava l'estensione che avrebbe avuto poi nei secoli.

" Se dunque volete vivere dello Spirito Santo, conservate la carità, amate la verità, desiderate l'unità e raggiungerete l'eternità. Amen!
( S. Agostino -Discorso 267)

(Commento di Papa Paolo VI sulla Pentecoste)

"La Chiesa ha bisogno di una perenne Pentecoste, ha bisogno di fuoco nel cuore, di parola sulle labbra, di profezia nello sguardo. La Chiesa ha bisogno d'essere tempio di Spirito Santo, ha bisogno di risentire dentro di se salire dal profondo della sua intima personalità..... quasi un pianto, una poesia, una preghiera, un inno, la voce orante di TE, o Spirito Santo, che a noi ti sostituisci e preghi in noi e per noi con gemiti inesprimibili e interpreti Tu il discorso che noi da soli non sapremmo rivolgere a Dio!

04/06/11

Meditando con S. Agostino! L'Ascensione del Signore!


Innalzati sui cieli, o Dio.... tu che rimanesti rinchiuso nel seno di una madre, che fosti formato da colei che tu stesso formasti....tu che il vecchio Simeone conobbe piccolo e celebrò grande, che la vedova Anna vide lattante e riconobbe onnipotente; tu che soffristi la fame e la sete per noi, che ti affaticasti nelle tue peregrinazioni per noi....tu, arrestato, legato, flagellato, coronato di spine, appeso al legno della croce, trafitto da una lancia; tu, morto e sepolto, innalzati sopra i cieli, o Dio!!!

La tua Resurrezione, o Signore, è la nostra glorificazione....Fà che ascendiamo con te e che il nostro cuore si innalzi a te. Ma fà che, innalzandoci, non ci inorgogliamo nè presumiamo dei nostri meriti quasi fossero nostra proprietà; fà che abbiamo il cuore in alto, ma presso di te, poichè innalzare il cuore , ma non a te, è superbia, innalzarlo a te , è sicurezza.
Tu che ascendi al cielo ti sei fatti nostro rifugio.....
Chi è colui che ascende? Quegli stesso che è disceso. Sei disceso, Signore, per sanarmi, sei asceso per elevarmi. Se mi innalzo da me ...cado, se mi innalzi tu, rimango saldo.... A te che risorgi dico: Signore, tu sei la mia speranza......! a te che ascendi al cielo: tu sei il mio rifugio.....!
( Sr. 261, 1).

03/06/11

Catechiste in allegria: agape fraterna!!!!!











Grazie a P. Giuseppe che ha invitato noi catechiste-ti per il fine anno catechistico, ieri abbiamo passato una bellissima serata ritrovandoci finalmente non in classe con i ragazzi....ma fra noi, per chiacchierare, ridere, cantare e....gustare una cenetta niente male, con abbondanza di tutto, grazie a tante persone che avevano passato il pomeriggio in cucina!!! P. Nilo poi ci ha deliziato con i suoi video e canzoni, che alle fine si sono trasformate in ...karaoke....e tanti si sono "buttati" a cantare a squarciagola...e non sempre intonatissimi, ma smuovendo la gioia e l' allegria di tutti. Ci siamo stupiti che pure P. Ilario abbia cenato e gustato pure la compagnia quasi fino alla fine. Insomma....tutti felici e contenti.....perciò...serata da ripetere!!!!!

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S. Maria in Selva